GPM

Gruppo piccoli mammiferi

Il Gruppo Piccoli Mammiferi dell’Associazione Teriologica Italiana è stato fondato nel 2012 con l’intento di riunire quanti in Italia si occupano a vario titolo dello studio, della gestione e della conservazione di insettivori e roditori, in uno spirito di dialogo e collaborazione.

Chi siamo

Il Gruppo Piccoli Mammiferi riunisce studiosi, esperti e semplici appassionati delle problematiche inerenti Roditori, Soricomorfi e Erinaceomorfi, spesso indicati con la definizione sintetica di “micromammiferi” o “piccoli mammiferi”. Il Gruppo, costituito nel 2012, promuove ricerche sui piccoli mammiferi in Italia, preoccupandosi di incrementare le conoscenze di base sulla biologia e l’ecologia dei piccoli mammiferi, di accertare lo status e i problemi inerenti la conservazione delle specie di piccoli mammiferi, di determinare l’impatto delle specie problematiche sulle attività umane e sugli ecosistemi, individuando appropriate tecniche per mitigare tale impatto, nonché di accrescere le conoscenze su tassonomia, paleontologia ed evoluzione delle specie.

La storia

Le basi per la fondazione del Gruppo Piccoli Mammiferi sono state poste nel I Convegno sui Piccoli mammiferi, tenutosi nella Riserva di Nazzano Tevere Farfa nel 2010. In tale occasione, nel corso di un incontro svolto a latere del convegno, è emersa la necessità di un luogo di incontro e di scambio di idee sulle problematiche di ricerca, gestione e conservazione delle specie appartenenti agli ordini dei Roditori, Soricomorfi ed Erinaceomorfi, spesso racchiusi nella definizione di “piccoli mammiferi”. Un lungo lavoro di definizione dello statuto e degli obiettivi del gruppo ha portato fino alla fondazione vera e propria, avvenuta il 26 gennaio 2012, presso il Dipartimento di Biologia e Biotecnologie “Charles Darwin”, a Roma.
Finora il Gruppo Piccoli Mammiferi ha organizzato tre convegni nazionali.

Informazioni GPM

Coordinatore nazionale: Giulia Ferrari
Consiglieri: Ilaria Melcore, Andrea Viviano, Maria Vittoria Mazzamuto, Marta Cimini
Contatto: gpm@mammiferi.org
Mailing list: gpm_mailing_list@googlegroups.it

I piccoli Mammiferi

I Roditori e gli Insettivori, spesso indicati con la definizione sintetica di “micromammiferi” o “piccoli mammiferi”, annoverano più della metà delle specie di Mammiferi a oggi conosciute. Grazie a un’imponente radiazione adattativa hanno colonizzato le nicchie più disparate, dagli ecosistemi forestali alle zone aperte, dagli ambienti acquatici ai deserti, dal sottosuolo alle chiome degli alberi. All’interno degli ecosistemi i piccoli mammiferi rivestono spesso funzioni ecologiche importanti, ad esempio come prede abituali di quasi tutti i predatori vertebrati. A loro volta sono spesso anche importanti predatori, come sovente si verifica negli Insettivori o nei Roditori più onnivori. Le attività di scavo di molte specie fossorie sono in grado di rimescolare gli strati superficiali del suolo, mentre la loro azione di consumatori primari di semi e spore fungine è fondamentale per il mantenimento degli ecosistemi forestali e la dispersione di piante e funghi.
D’altro canto, alcuni Roditori sono in grado di arrecare perdite economiche alle attività umane o presentano potenziali rischi sanitari per l’uomo e gli animali domestici. La lotta contro i danni ai raccolti è antica quanto la storia dell’agricoltura, ma attualmente, almeno nei paesi industrializzati, a essere particolarmente rilevante è il problema costituito dalla presenza di specie sinantropiche nei centri urbani e nelle industrie alimentari. In altri casi, specie introdotte fuori dal loro areale originario presentano un impatto negativo sugli ecosistemi. Per far fronte a questi rischi si interviene spesso con l’ausilio di prodotti tossici, le cui conseguenze sull’ecosistema ed in particolare sulle popolazioni di predatori sono ancora poco conosciute. Pur essendo queste specie una sparuta minoranza, è un dato di fatto che i piccoli mammiferi sono noti al grande pubblico quasi esclusivamente per le sgradite conseguenze associate alla loro presenza.
Sebbene Roditori e Insettivori costituiscano una percentuale elevata della ricchezza di Vertebrati del pianeta, e in Europa siano i gruppi con il maggior numero di endemismi, essi sono al tempo stesso considerati tra i taxa meno minacciati. Se per alcune specie questo può rifletterne l’ampia diffusione e adattabilità, in altri casi è probabile che l’effettiva vulnerabilità sia sottostimata a causa di informazioni inadeguate. Infatti, la biologia di base, la distribuzione e i trend delle popolazioni sono spesso solo parzialmente conosciuti. La principale conseguenza della presunta minor vulnerabilità dei piccoli mammiferi è un generale deficit normativo di protezione che si osserva sia a livello europeo sia italiano, e la loro mancata inclusione, salvo poche eccezioni, nelle liste nazionali e internazionali di specie meritevoli di conservazione.

Associazione Teriologica Italiana Onlus
Dipartimento di Biologia e Biotecnologie "Charles Darwin"
Università di Roma "La Sapienza" - Viale dell'Università, 32
I-00185 Roma (RM)