XIV Congresso Italiano di Teriologia

Eurac Research

mercoledì 3 giugno - venerdì 5 giugno 2026

Eurac Research

Bolzano, Viale Druso 1

3-5 Giugno 2026

COMITATO ORGANIZZATORE

Leonardo Ancillotto, Sandro Bertolino, Michele Bresadola, Michela Corsini, Romina Fusillo, Stefano Grignolio, Valentina La Morgia, Ilaria Melcore, Emiliano Mori, Chiara Paniccia, Marco Scalisi, Laura Scillitani

COMITATO SCIENTIFICO

Leonardo Ancillotto, Sandro Bertolino, Francesca Cagnacci, Luca Corlatti, Romina Fusillo, Stefano Grignolio, Achaz von Hardenberg, Valentina La Morgia, Ilaria Melcore, Emiliano Mori, Chiara Paniccia, Marco Scalisi, Clara Tattoni

Il Comitato Organizzatore e l’Associazione Teriologica Italiana hanno il piacere di invitare i soci a partecipare al XIV Congresso Italiano di Teriologia, che si terrà a Bolzano, presso la sede di Eurac Research, dal 3 al 5 giugno 2026.

Come ormai da tradizione, il Congresso rappresenta uno degli appuntamenti più stimolanti e partecipati per lo scambio di esperienze e conoscenze sulla biologia, ecologia e conservazione dei mammiferi in Italia, coinvolgendo ricercatori, esperti del settore, amministratori pubblici e appassionati.

L’edizione 2026 si svolgerà nel suggestivo contesto del Centro Eurac Research e della città di Bolzano, immersa nelle Alpi orientali, offrendo uno scenario unico per l’evento più importante e sentito della nostra Associazione.

Come di consueto, il Congresso sarà articolato in sessioni dedicate a tematiche di carattere generale e in altre di approfondimento più specifico. I lavori si svolgeranno nell’arco di tre giornate, con conclusione nel pomeriggio di venerdì 5 giugno.

La Consulta dei Giovani, in occasione del XIV Congresso Italiano di Teriologia, promuove due premi dedicati ai giovani ricercatori under 35: il Best Poster e il Best Talk.
Per concorrere a entrambi i premi i giovani ricercatori non dovranno aver compiuto i 35 anni al 20 gennaio 2026 e dovranno essere primi autori. Inoltre, per il Best Talk la presentazione orale dovrà essere tenuta dal giovane candidato.
Il Congresso ospiterà anche una mostra fotografica a tema “mammiferi”, pensata per valorizzare la creatività e la passione dei soci.

Durante l’Assemblea ATIt verrà assegnato il Premio Hystrix al miglior articolo pubblicato sulla rivista Hystrix – The Italian Journal of Mammalogy, negli ultimi due anni, da un giovane ricercatore under 35 che abbia presentato la propria candidatura.
Ci auguriamo una partecipazione ampia ed entusiasta, per condividere insieme tre giornate di confronto e ricerca scientifica.

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Informazioni su trasporti e accomodation

SESSIONI ORALI

 

ECOLOGIA E CONSERVAZIONE DEI MAMMIFERI IN UN MONDO CHE CAMBIA

Coordinatori: Leonardo Ancillotto e Achaz von Hardenberg

Gli ambienti naturali e semi-naturali sono sempre più vulnerabili agli effetti dei cambiamenti globali, tra cui il riscaldamento climatico, le trasformazioni d’uso del suolo e la crescente pressione delle attività antropiche. Questi processi possono generare alterazioni su più livelli e a diverse scale, dal livello genetico e genomico fino alla distribuzione geografica delle specie, influenzando profondamente le interazioni ecologiche all’interno delle comunità animali. Questa sessione intende approfondire l’impatto di tali trasformazioni sui mammiferi, analizzando le loro risposte ai cambiamenti ambientali e valutando le strategie di conservazione più efficaci per favorire l’adattamento delle specie a condizioni in rapido mutamento.
Saranno accolti contributi riguardanti l’analisi degli effetti dei cambiamenti globali sulla genetica, sulla distribuzione e sull’ecologia delle specie dei mammiferi; le risposte adattative a livello di specie e di comunità; nonché il ruolo delle aree protette nella mitigazione degli impatti e nella tutela della biodiversità.

 

STRATEGIE COMPORTAMENTALI NEI MAMMIFERI: ADATTAMENTI EVOLUTIVI ALLE PRESSIONI AMBIENTALI

Coordinatori: Stefano Grignolio e Francesca Cagnacci

Il comportamento è una delle dimensioni più dinamiche e flessibili attraverso cui i mammiferi rispondono alle pressioni ambientali ed evolutive. La varietà dei repertori comportamentali riflette un ampio spettro di strategie adattative, modellate nel tempo dall’interazione tra vincoli ecologici, storia evolutiva e struttura sociale. La sessione mira a esplorare il comportamento dei mammiferi in un’ottica di behavioural ecology, cioè come strategia adattativa per affrontare le sfide che gli ambienti complessi impongono agli animali selvatici.
Particolare attenzione sarà dedicata alla plasticità comportamentale, intesa come la capacità di modificare le proprie azioni in risposta a condizioni ambientali differenti, e ai tratti di personalità, che possono contribuire alla diversificazione delle strategie di sopravvivenza e riproduzione. Questa flessibilità non solo consente un adattamento immediato alle variazioni dell’ambiente, ma può anche favorire cambiamenti evolutivi a lungo termine.
Saranno privilegiati gli interventi che illustreranno come tali meccanismi comportamentali abbiano permesso ai mammiferi di colonizzare ambienti differenti e rispondere alle rapide trasformazioni degli stessi. Inoltre, saranno particolarmente apprezzati i contributi che metteranno in evidenza i risvolti applicativi di queste conoscenze in ambito conservazionistico, nella gestione delle popolazioni, nella riduzione dei conflitti con le attività antropiche e nel miglioramento della qualità degli ecosistemi.

 

UOMINI E MAMMIFERI: IMPLICAZIONI SOCIALI, ECONOMICHE E SANITARIE 

Coordinatori: Marco Scalisi e Clara Tattoni

La sessione intende approfondire l’interconnessione tra esseri umani e mammiferi selvatici, spaziando dalle implicazioni per la salute umana, animale e ambientale (approccio One Health), fino a considerare quelle interazioni che influenzano le dinamiche sociali ed economiche tipiche dei conflitti tra umani e fauna, con ricadute dirette sull’ecologia dei mammiferi.
La dimensione umana sarà analizzata attraverso le percezioni, i comportamenti e le rappresentazioni culturali che condizionano l’efficacia e l’accettabilità sociale delle strategie di gestione. Particolare attenzione sarà dedicata al ruolo degli stakeholder, i cui interessi e responsabilità si articolano su più livelli, dalle comunità rurali agli enti gestori, fino ai decisori politici e sanitari. La prospettiva multidisciplinare sarà valorizzata come strumento essenziale per integrare conoscenze all’interno di un quadro interpretativo unitario.
I contributi potranno approfondire i conflitti tra l’uomo e i mammiferi, analizzandone le dimensioni economiche, sociali e sanitarie. Saranno particolarmente apprezzati i lavori che affrontano temi quali le perdite economiche causate dai mammiferi selvatici, i rischi zoonotici, il benessere psico-sociale delle comunità locali o, più in generale, gli aspetti della dimensione umana nella conservazione e gestione dei mammiferi. Saranno accolti studi su strategie partecipative e modelli di governance inclusiva, così come su approcci metodologici e operativi volti a ridurre la conflittualità e promuovere la convivenza tra uomo e mammiferi.

 

SENTINELLE D’ALTA QUOTA: MAMMIFERI ED ECOSISTEMI MONTANI

Coordinatori: Valentina La Morgia e Luca Corlatti

Pur occupando meno di un quinto delle terre emerse, le montagne custodiscono un terzo della diversità delle specie terrestri e ospitano la metà dei più importanti hotspot di biodiversità del pianeta. In questo contesto, i mammiferi montani rappresentano vere e proprie sentinelle del cambiamento, poiché la loro marcata specializzazione e la ridotta tolleranza alle variazioni ambientali li rendono indicatori efficaci delle trasformazioni in atto.
Questa sessione, ispirata al contesto che ospita il congresso, si concentrerà sulle sfide specifiche per la conservazione dei mammiferi negli ambienti montani. Le presentazioni affronteranno diverse tematiche, tra cui gli adattamenti e le variazioni nella distribuzione e ricchezza delle specie lungo gradienti altitudinali, le alterazioni fenotipiche e comportamentali, i cambiamenti nelle dinamiche di comunità e nelle interazioni trofiche. La sessione si occuperà anche degli effetti della frammentazione degli habitat, della pressione turistica e dell’abbandono o dell’intensificazione delle pratiche tradizionali.
Particolare attenzione sarà rivolta al ruolo dei mammiferi come sentinelle dei cambiamenti in atto e come elementi chiave per la resilienza degli ecosistemi montani e alpini. La sessione valorizzerà anche gli aspetti applicativi e gestionali, attraverso casi studio concreti, con l’obiettivo di favorire l’applicazione delle conoscenze scientifiche nella gestione del territorio e nelle politiche di conservazione degli ambienti montani.

COME PARTECIPARE

Vi invitiamo a iscrivervi e a partecipare numerosi. Il termine per l’invio dei contributi è fissato al 20 gennaio 2026. I soci in regola che si iscriveranno entro questa data potranno usufruire della quota ridotta. Dopo tale scadenza sarà comunque possibile iscriversi, ma a tariffa piena e senza possibilità di inviare contributi.
Durante la fase di iscrizione online sarà necessario indicare la Sessione e se si desidera presentare il contributo in forma orale o come poster. Il Comitato Scientifico si riserva la facoltà di selezionare i contributi orali in base al numero di richieste, all’originalità del lavoro, alla coerenza con le tematiche delle sessioni e alla aderenza con le indicazioni per la preparazione degli abstract. Ogni partecipante potrà presentare al massimo due contributi (un contributo orale e un poster).
I contributi non selezionati per le sessioni orali saranno comunque inseriti nella sessione poster. Si ricorda che, qualora gli autori non accettino la variazione del formato del contributo (da orale a poster o viceversa) e decidano di rinunciare alla partecipazione al congresso, la quota di iscrizione non potrà essere rimborsata.
Gli abstract, le slide e i poster dovranno obbligatoriamente essere redatti in lingua inglese, mentre la presentazione orale potrà essere svolta in italiano o in inglese, a scelta del relatore.
L’esito della selezione e l’accettazione dei contributi saranno comunicati entro il 31 marzo 2026.

COME ISCRIVERSI

È possibile iscriversi a partire dal 1° dicembre 2025 e inviare il proprio contributo collegandosi alla pagina dedicata al XIV Congresso Nazionale di Teriologia sul sito dell’Associazione al seguente indirizzo: https://www.mammiferi.org/eventi/xiv-congresso-italiano-di-teriologia/
Per ragioni fiscali, l’iscrizione e la partecipazione al XIV Congresso Italiano di Teriologia sono riservate ai soli soci in regola per il 2026.
I contributi (relazioni orali e poster) potranno essere presentati esclusivamente dai soci che abbiano pagato l’iscrizione 2026 ad ATIt prima dell’invio degli abstract.
I soci che desiderano partecipare al XIV Congresso Italiano di Teriologia senza presentare contributi possono iscriversi online entro il 31 Aprile 2026.
Il versamento delle quote di iscrizione potrà essere effettuato sul c/c bancario n. 00000010786, intestato ad Associazione Teriologica Italiana presso Banca Territori del Monviso, indicando nella causale il vostro NOME e COGNOME, seguito da “Iscrizione XIV Congresso ATIt”.
Codice IBAN: IT88C0883301003000000010786.
N.B. Non saranno accettati gli abstract senza aver ricevuto il pagamento della quota associativa 2026 e di iscrizione al Congresso.

QUOTE DI ISCRIZIONE

Come per le edizioni precedenti, il Comitato Organizzatore del XIV Congresso Italiano di Teriologia intende favorire la partecipazione dei giovani soci e di coloro che non beneficiano di rimborsi per le quote di iscrizione.
La quota di iscrizione comprende:
Partecipazione ai lavori del Congresso (3-5 giugno 2026)
Volume degli abstract in forma digitale
Coffee break
Aperitivo di benvenuto abbinato alla sessione poster
La quota di iscrizione non comprende spese di vitto, alloggio e trasporti, e la cena sociale.

REGOLARE
Dipendenti di enti pubblici o privati, liberi professionisti o altre persone, inclusi dottorandi o altri studenti, che possono beneficiare di rimborsi per l'iscrizione.
fino al 20 Gennaio 2026: € 170
dal 21 Gennaio 2026: € 220

QUOTA RIDOTTA
Dipendenti di enti pubblici o privati, liberi professionisti o altre persone, inclusi dottorandi o altri studenti che hanno un contratto e che non possono beneficiare di rimborsi per l'iscrizione.
fino al 20 Gennaio 2026: € 120
dal 21 Gennaio 2026: € 170

QUOTA STUDENTI E NEOLAUREATI
Studenti, dottorandi senza borsa e senza nessun altro contratto, neolaureati (entro 1 anno dalla laurea) senza una attività lavorativa e che non possono beneficiare di rimborsi per l'iscrizione.
fino al 20 Gennaio 2026: € 70
dal 21 Gennaio 2026: € 120

N.B. Per usufruire delle riduzioni, è necessario allegare alla ricevuta del bonifico un’autodichiarazione, ai sensi dell’art 47 DPR 445/2000, che attesti l’appartenenza a una delle categorie beneficiarie, specificando chiaramente la categoria di riferimento. Il modello di autodichiarazione è fornito ai soci nel modulo di iscrizione online.

EVENTI SOCIALI

Come è tradizione nell’ambito del congresso organizzeremo un aperitivo di benvenuto abbinato all’evento SOCIALIZZ-ATIt e una cena sociale con piatti tipici dell’Alto Adige, con possibilità di menù vegetariani, vegani e senza glutine. Nella stessa serata della cena organizzeremo l’AESTASIATIt in cui metteremo all’asta oggetti a tema teriologico che ognuno di voi è invitato a portare. Ci sarà inoltre le mostra fotografica delle dodici opere finaliste del "Concorso Fotografico ATIt2026" selezionate da una giuria composta da tre fotografi professionisti: Marco Colombo, Matteo Luciani e Paolo Taranto, e verranno esposte negli spazi del XIV Congresso Italiano di Teriologia. Sabato 6 giugno ci sarà l’escursione guidata al Lago di Carezza, mentre sono in fase di organizzazione alcune escursioni post-congressuali pomeridiane, che offriranno ai partecipanti l’occasione di visitare il Museo di Ötzi in Alto Adige e di prendere parte a una Bat Night, i dettagli saranno comunicati in seguito.


Associazione Teriologica Italiana ETS
Dipartimento di Biologia e Biotecnologie "Charles Darwin"
Università di Roma "La Sapienza" - Viale dell'Università, 32
I-00185 Roma (RM)