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| 23 Aprile 2016

Fauna e comunicazione: come fronteggiare le “bufale” in campo faunistico

A cura dell’Ufficio Comunicazione dell’Associazione Teriologica Italiana.

Sabato 23 aprile 2016, in occasione del X Congresso Italiano di Teriologia, si è tenuto ad Acquapendente (VT) un workshop sul tema Fauna e comunicazione: come fronteggiare le “bufale” in campo faunistico, organizzato dall’Ufficio Comunicazione dell’Associazione Teriologica Italiana e coordinato da Filippo Zibordi, Luciana Carotenuto, Daniela D’Amico, Emiliano Mori.

Conservazione faunistica e comunicazione di massa sono un binomio dalle conseguenze potenzialmente molto pericolose in particolare quando si trovano ad essere in contrapposizione, tanto da mettere talvolta a rischio progetti di ricerca, azioni di tutela di specie e habitat e addirittura la conservazione di alcuni gruppi animali o zoocenosi (si pensi, ad esempio, alle dinamiche sociali legate alla tutela dei grandi carnivori o all’eradicazione delle specie alloctone).
La recente “democratizzazione dei media”, legata all’esplosione di mezzi di comunicazione più veloci, più emotivi e privi di un confine tra chi produce e chi consuma informazione, ha portato alla proliferazione di informazioni non controllate e spesso scorretta. Ciò si è tradotto nella nascita di vere e proprie “bufale”, notizie prive di fondamenti scientifici, clamorosamente irreali e che della notizia originaria non hanno più nulla. Questo processo di falsa informazione sta avvenendo in tutti i campi della scienza, dalla medicina alla fisica alla paleontologia, per non citarne che alcuni, e le discipline faunistiche (biologia, ecologia, etologia, sistematica, conservazione delle specie animali) non ne sono immuni. Di fronte a una bufala su un singolo animale, una specie o una zoocenosi, chi si occupa di comunicazione faunistica (settore professionale ancora poco definito, quasi ibrido fra la zoologia e il giornalismo o lascienza della comunicazione) si trova spesso impreparato e non è in grado di fronteggiare l’evento per più motivi: mancanza di professionalità, difficoltà ad agire prima che la bufala nasca e si riproduca (una bufala può avere una corposa prole!), scarsità di fondi dedicati alla comunicazione, interferenze da parte di politici o amministratori, mancanza di una strategia di comunicazione pianificata sul lungo periodo e così via. Il workshop sarà quindi focalizzato sulle bufale comunicative (mutuando dalla biologia, potremmo dire sulla loro life history) e avrà due obiettivi: analizzare i problemi sopra evidenziati, con particolare riferimento alla fauna, e proporre “soluzioni” su come fronteggiare le bufale. A tal fine, attraverso un percorso partecipativo e con l’ausilio di esperti, si illustreranno diversi approcci al “problema bufale” per arrivare poi alla stesura di un breve decalogo.

È possibile scaricare i materiali utilizzati dai relatori per le loro presentazioni:

  1. Filippo Zibordi: introduzione al workshop (pdf)
  2. Luciana Carotenuto: presentazione delle linee guida (pdf)
  3. Walter Quattrociocchi: la diffusione della disinformazione on line: come, dove e perché (pdf)
  4. Opinion dynamics on interacting networks: media competition and social influence
  5. The spreading of misinformation online
  6. Science vs Conspiracy: Collective Narratives in the Age of Misinformation
  7. Trend of Narratives in the Age of Misinformation
  8. Carlo Maiolini: il fact checking in LIFE Wolfalps (pdf)
  9. Sito web WolfAlps
  10. Sylvie Coyaud: lotta alle bufale: bilancio in rosso, per ora (pdf)
  11. Oca Sapiens, il blog di Sylvie Coyaud
  12. Il Parco delle Bufale su OggiScienza
  13. Le Oche, pagine delle trasmissione su Radio Popolare
  14. Conversations between scientists and the public in radio PHONE-INS: an experimental approach to analyse public perception of science

 

È possibile scaricare in formato ebook (PDF) le Linee Guida per la Comunicazione Faunistica.
È possibile acquistare il libro presso Edizioni Belvedere.

Associazione Teriologica Italiana Onlus
Dipartimento di Biologia e Biotecnologie "Charles Darwin"
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