eventi

| 03 Novembre 2025

🧩M’ammalia 2025 – Webinar online “Lo stambecco e il riscaldamento globale: strategie comportamentali e prospettive di conservazione della specie”

3 Novembre – ore 17:00

Webinar online (Zoom)

Le Alpi stanno subendo rapidi cambiamenti climatici, ecologici e socioeconomici, che influenzano gli ungulati alpini. Tra essi, lo stambecco alpino (Capra ibex), essendo sensibile alle alte temperature, è tra le specie che maggiormente risentono degli effetti del riscaldamento climatico. Ciò rende lo stambecco un’eccellente specie sentinella dei cambiamenti ambientali negli ecosistemi montani.

In questo webinar esploreremo come i cambiamenti climatici influenzano il comportamento dello stambecco. Lo stambecco risponde attraverso una serie di strategie di adattamento, tra cui lo spostamento ad altitudini più elevate, lo spostamento dei suoi ritmi di attività nelle ore più fresche e la ricerca di rifugi termici, come le zone rocciose ombreggiate. Combinando le conoscenze acquisite da studi recenti e da monitoraggi ecologici a lungo termine sulle Alpi, da oriente a occidente, discuteremo come i diversi contesti ambientali possano indurre adattamenti comportamentali che influenzano la sopravvivenza dello stambecco. Cosa possiamo trarre dalle conoscenze sullo stambecco per la conservazione degli ungulati di montagna?

Relatori:

Francesca Cagnacci è Responsabile dell’Unità di Ecologia Animale presso la Fondazione Mach- Centro Ricerca e Innovazione. Specializzata in ecologia del comportamento  animale e della conservazione, studia l’effetto del cambiamento globale sulle comunità di mammiferi terrestri, coordinando o contribuendo a decine di progetti di campo in diversi continenti, con un interesse particolare per gli Ungulati alpini. Curiosa di applicazioni tecnologiche e ricerca inter-settoriale, la Dr. Cagnacci ha sviluppato o applicato in modo pionieristico strumenti e modelli, in particolare nell’ambito della Movement Ecology. Convinta sostenitrice della scienza collaborativa, ha iniziato e coordina il progetto Euromammals, supportato da oltre 200 istituzioni europee. È stata eletta Presidente dell’International Bio-Logging Society nel 2024 ed è membro co-fondatore e scientific advisor di iniziative globali come la Global Initiative on Ungulate Migration presso la Convention for Migratory Species/UNEP. E’ stata Hardy Fellow presso l’Università di Harvard, Resident Fellow presso Il Centro di Studi Avanzati IMéRA- Università Aix-Marseille ed è Membro Corrispondente dell’Accademia Olimpica di Vicenza e dell’Accademia Nazionale Istituto Veneto Scienza, Lettere e Arti. 

Stefano Grignolio è professore associato presso l’Università di Ferrara. Si è laureato in Scienze Naturali nel 1999 presso l’Università degli Studi di Torino con una tesi sul comportamento spaziale dello stambecco alpino. Nel 2006 ho conseguito il Dottorato di ricerca in Biologia Ambientale presso l’Università degli Studi di Sassari occupandosi di ecologia comportamentale degli ungulati.
Ha esperienza didattica nell’ambito della Zoologia, Etologia, Conservazione della fauna, Biodiversità animale. Si occupa prevalentemente di ecologia comportamentale e di dinamica di popolazione dei grandi erbivori, con un particolare interesse verso gli Ungulati alpini ed i loro ritmi di attività.

Associazione Teriologica Italiana ETS
Dipartimento di Biologia e Biotecnologie "Charles Darwin"
Università di Roma "La Sapienza" - Viale dell'Università, 32
I-00185 Roma (RM)