Centro Congressi "Maison de la Grivola", Piazza E. Chanoux a Cogne
mercoledì 8 giugno - sabato 11 giugno
RELAZIONE INTRODUTTIVA
Bruno Bassano – Direttore PNGP
100 years of the Park: from the protection of an umbrella species to the monitoring of animal biodiversity
Piero Genovesi – ISPRA
First national survey of the Italian wolf population: observers’ network, sampling strategy and spatially explicit modelling to estimate distribution and abundance
SESSIONI ORALI
1 – GENETICA DI POPOLAZIONE E SISTEMATICA
Coordinatori: Massimo Scandura e Emiliano Mori
Relatore a invito: Gentile Francesco Ficetola
Genetics applications in wildlife research and conservation
Una corretta delimitazione dei taxa o l’identificazione di Unità Evolutivamente Significative (ESU), integrate dalla conoscenza della loro storia evolutiva e della loro biogeografia, nonché dalla descrizione dei loro principali adattamenti, rappresentano un presupposto fondamentale nello studio della diversità biologica, ed hanno importanti ricadute sulla gestione e conservazione delle popolazioni naturali. Al tempo stesso, studi genetici e genomici costituiscono oggi un valido strumento per apprezzare lo status delle popolazioni. Tali studi infatti consentono di valutare i possibili effetti di un collo di bottiglia, dell’isolamento o dell’ibridazione, e mettere in luce l’esistenza di barriere al flusso genico (infrastrutture create dall’uomo o elementi naturali del paesaggio), tutti fattori in grado di compromettere il pool genico delle popolazioni. La sessione si propone di presentare nuove tecniche di indagine e nuovi dati di tipo filogenetico e tassonomico, così come nuove risultanze genetiche/genomiche sullo stato delle popolazioni di mammiferi.
2 – ECOLOGIA E COMPORTAMENTO
Coordinatori: Paola Bartolommei e Lucas Armand Wauters
Relatore a invito: Marco Apollonio
Climate changes and ungulates, impacts and perspectives
Le specie animali si muovono nello spazio, interagiscono con le componenti biotiche e abiotiche del loro ambiente e sono coinvolte in complesse dinamiche e interazioni intra- e inter-specifiche. Modificando l’ambiente naturale l’uomo altera i meccanismi che regolano l’esistenza delle varie specie, spingendole a trovare nuove strategie per adattarsi. Questi adattamenti possono riguardare singoli individui o intere popolazioni con importanti implicazioni non solo a livello individuale o di popolazione ma anche a livello di specie e di comunità o di interi ecosistemi. Obiettivo della sessione è quello di aumentare la conoscenza sull’ecologia e sul comportamento delle varie specie, con particolare riferimento agli adattamenti degli organismi in risposta ai cambiamenti ambientali indotti dall’uomo, al loro comportamento spaziale, alle dinamiche demografiche, alle interazioni ospite-parassita, alle relazioni preda-predatore, e alla competizione intra- ed interspecifica.
3 – MONITORAGGIO, GESTIONE E CONSERVAZIONE
Coordinatori: Leonardo Ancillotto e Marco Scalisi
Relatore a invito: Danilo Russo
The challenge of preserving bats and the ecosystem services they deliver in a rapidly changing world
L’impostazione di strategie e politiche di gestione e conservazione della fauna prevede la pianificazione e la realizzazione di interventi indirizzati alle popolazioni animali e all’ambiente dove esse vivono. Tuttavia, tali attività devono essere basate su evidenze scientifiche ottenute tramite attività di monitoraggio condotte con protocolli robusti, che valutino tanto lo status delle popolazioni quanto gli impatti di minacce e pressioni, indicando gli interventi più efficaci sulla base delle risorse disponibili e permettendo così di individuare le priorità di gestione. Obiettivo della sessione è quello di presentare casi di studio inerenti applicazioni originali e nuove acquisizioni nell’ambito del monitoraggio delle popolazioni, delle esperienze di gestione e dei progetti di conservazione dei mammiferi della fauna italiana, privilegiando disegni sperimentali robusti e nuovi approcci metodologici. La sessione offrirà spazio anche alle review in grado di fornire un quadro di insieme di tematiche specifiche sul monitoraggio, la gestione e la conservazione dei mammiferi italiani.
4 – SESSIONE POSTER
I poster saranno in mostra nella sala conferenze e negli spazi attigui. Le istruzioni per la redazione dei poster saranno fornite in seguito sulla pagina web del convegno.
SESSIONI TEMATICHE DEI GRUPPI SPECIALISTICI
La novità di quest’anno saranno quattro sessioni di un’ora dedicate ad argomenti di interesse dei gruppi specialistici dell’ATIt
Piccoli Mammiferi
Chair: Stefania Gasperini
‘Comportamenti e adattamenti dei piccoli mammiferi negli ecosistemi montani’
Grandi Mammiferi
Chair: Laura Scillitani
‘Il contributo scientifico delle aree protette alla conservazione e gestione dei grandi mammiferi’
Chirotteri
Chair: Federica Roscioni
‘Chirotteri in ambienti urbanizzati: ecologia, conservazione e conflitto’
Mesocarnivori
Chair: Romina Fusillo
‘Mesocarnivori italiani: lacune conoscitive, priorità di conservazione e prospettive di ricerca’
TAVOLA ROTONDA
IL RUOLO DELLA SORVEGLIANZA NELLA CONSERVAZIONE DEI MAMMIFERI
Moderatori: Bruno Bassano e Stefano Grignolio
Il ruolo indispensabile delle aree protette nella conservazione dei mammiferi in Italia è testimoniato dal numero di specie iconiche salvate grazie all’istituzione dei parchi nazionali, prime tra tutte lo stambecco, il camoscio appenninico, il lupo e l’orso marsicano. Questo ruolo e il successo nel recupero di specie a rischio è stato in gran parte reso possibile dall’attento e capillare controllo del territorio dei parchi da parte di personale tecnico addetto alla sorveglianza. Lo stesso è accaduto in ampi distretti regionali, non sottoposti a vincoli di protezione, in cui il personale di vigilanza provinciale ha messo in atto efficaci azioni di controllo della fauna e di conservazione attiva. Il ruolo ed i compiti di queste figure sono oggi messi in discussione in molte province, regioni ed anche all’interno di alcune aree protette, con gravi ripercussioni sulla possibilità di preservare molta parte del patrimonio faunistico italiano. La tavola rotonda intende rimettere al centro dell’attenzione il ruolo fondamentale delle attività di controllo e sorveglianza nella conservazione della fauna in Italia, così come vuole sottolineare l’importanza di una indispensabile interazione tra il personale di vigilanza e il personale tecnico-scientifico.
– Cena sociale e Asta “AestasiATIt”
– Elezioni per il rinnovo delle cariche sociali
– Assemblea dei soci